In quell’unico, leggero movimento, vedo la fine delle mie speranze, l’inizio della distruzione di quanto ho di più caro al mondo. Non riesco a immaginare quale forma assumerà il mio castigo, né quante persone ne rimarranno coinvolte, ma, una volta finito, ci sono buone probabilità che non resti più nulla. Chiunque, quindi, penserebbe che a questo punto io debba essere assolutamente disperata. Ma ecco la cosa strana. Ciò che provo è soprattutto un senso di sollievo. Perché posso lasciar perdere i giochetti. Perché la domanda se riuscirò a superare questa prova ha avuto una risposta, anche se quella risposta è un sonoro “no”. Perché se, come si dice, a mali estremi estremi rimedi, allora sono libera di compiere tutte le azioni estreme che voglio.
“Chi è saggio non parla mai di ciò che non può tramutare in azione.”
“In qualunque direzione tu vada, vacci con tutto il cuore.”
“Chiedi a te stesso continuamente, 'Qual è la miglior cosa da fare?'.”
“Non importa quanto vai piano, l'importante è che non ti fermi.”
“È meglio accendere una piccola candela che maledire l'oscurità.”