“Ho imparato a non preoccuparmi del risultato e di concentrarmi su ogni singolo step, cercando di farlo il più perfettamente che potessi.”
“Posso lavorare di più. Quello che invece non posso fare sono i miracoli: io non sono Merlino o Harry Potter.”
“Non mi sforzo per diventare meglio di come sembrano gli altri, ma solo per non diventare peggio di come sono realmente.”
“Come tutti, cerco di fare un lavoro di qualitàassieme a grandi registi, ma spesso si tratta anche di fortuna.”
“La fatica è una realtà inevitabile, mentre la possibilità di farcela o meno è a esclusiva discrezione di ogni individuo.”
“Avendo talento, sebbene non coltivato, sin da bambini se la sono sempre cavata senza sforzo, circondati dall’entusiasmo e dall’ammirazione di tutti, e arrivano a considerare gli sforzi, la disciplina, con una specie di disprezzo. Riescono a preparare un brano che agli altri bambini richiede tre settimane di studio, in metà del tempo, e anche l’insegnante pensa: visto che il ragazzo è cosí bravo, passiamo al prossimo brano. Anche questo riesce a farlo in metà del tempo. Si passa al successivo. Cosí, crescendo senza conoscere critiche e ostacoli, queste persone finiscono col saltare un elemento essenziale per la formazione di un individuo. E questo per loro si rivela una tragedia.”