“È un po’ come quando ti guardi allo specchio e dici il tuo nome. E arrivi a un punto in cui niente ti sembra più reale.”
“Sono Antonio La Puzza, vedovo Nardecchia, classe 1910 e rotti.”
“Mi chiamo Guardalavecchia, ma guardo dove mi pare.”
“- Matteo Rossi: Senta Guardalaracchia!- Antonio Guardalavecchia: Non sono Guardalaracchia, sono Guardalavecchia!- Matteo Rossi: La vecchia o La racchia non ha importanza!”
“Lei è un traditore, un Giuda, lei di cognome fa Colabona, ma dovrebbe chiamarsi Colagiuda.”
“Otto è il diminutivo di Ottaviano, potrei chiamarti Ottavino, ma non mi sembra il caso.”