“Il caffè viennese rappresenta un'istituzione speciale, non paragonabile a nessun'altra al mondo. Esso è in fondo una specie di club democratico, accessibile a tutti in cambio di un'economica tazza di caffè, dove ogni cliente, versando quel modestissimo obolo, ha il diritto di starsene per ore a discutere, a scrivere, a giocare alle carte, ricevendo la posta e divorando soprattutto un illimitatonumero di giornali e di riviste.”
“Farearchitettura significa costruireedifici per la gente, università, musei, scuole, sale per concerti: sono tutti luoghi che diventano avamposti contro l'imbarbarimento.”
“L'anima non porta niente con sé nell'altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomomorto, proprio all'inizio del suo viaggio.”
Oggi quello che conta non è l’ascolto, è l’“audience”, cioè il numero degli ascoltatori: più sale l’ascolto, più scende la cultura.
“Noi dobbiamo piuttosto difendere l'immagine della cultura che il libro esprime rispetto ad altre fonti di sapere. E la lettura come esperienza che non coltiva l'ideale della rapidità, ma della ricchezza, della profondità, della durata. Una letturaamante degli indugi e dei ritorni su di sé, aperta, più che alle scorciatoie, ai cambi di passo che assecondano i ritmi della mente e vi imprimono le emozioni e le acquisizioni.”
“Cultura: Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.”