“Ogni secolo ha la sua epocamedievale.”
“Nel paese senza tempo non esistono agende. Nel paese senza tempo il calendario è fatto di fogli bianchi. Non ci sono appunti, non ci sono appuntamenti. Sui calendari del paese senza tempo non c’è niente in programma, niente da fare. Il paese senza tempo è un paese senza realtà e senza vita. È un cadavere scosso da convulse contrazioni muscolari. Risse, litigi, male parole, parole urlate, parole al vento: solo segnali di vita apparente. Nel paese senza tempo, al Senato, si urla «Frocio, checca squallida, pezzo di merda». Agli elettori avversari si rivolge l’invocazione «Coglioni». I magistrati sono «eversori», «talebani», «cancro del paese». E «comunisti». La Consulta è un «covo di bolscevichi». Ma non mancano gli «eroi» nel paese senza tempo: il mafioso Vittorio Mangano per esempio. Ma tanto poi chi ci fa caso?”
“È qui appropriato richiamare il fatto che i cosiddetti secoli bui iniziarono con la fuga degli individui dalla protezione dei signori o dei capitoli e terminarono quando l’individuo nuovamente trovò vantaggio a crearne una propria. Noi viviamo in tempi in cui ogni cosa cospira a spingere l’individuo dentro l’involucro.”
“In un tempo in cui molti fanno ridere colla faccia scura, un po' d'allegrianaturale possa sembrare agli occhi della gente quasi come una mezza novità.”
“Da un secolo senza speranze nasce un secolo senza paure.”
“Non sono filosofo, ma questo so: nel nostro tempo troppo pieno di sé e delle sue conquiste, in questa nostra società in cui sembra che il destino di qualsiasi attività sia generare ricchezza, soddisfaredesideri perlopiù superflui, abbiamo dimenticato un bisogno, tanto essenziale quanto mangiare o bere: abitare un mondo dotato di senso. Parlo naturalmente del nostro bisogno di spiritualità.”