“Invece di dedurre, dalla proibizione legale dell'incesto, che esiste una naturaleavversione all'incesto, dovremmo concludere piuttosto che c'è un istinto naturale che spinge all'incesto, e che, se la legge lo reprime così come reprime altri istinti naturali, lo fa perché gli uominicivili sono giunti alla conclusione che il soddisfacimento di questi istinti naturali è dannoso agli interessi generali della società.”