“Non ci dovrebbe essere nulla in tutto l'universo in cui l'uomo non possa ficcare il naso - questo è il modo in cui noi siamo fatti e presumo che ci sia qualche ragione per questo.”
La curiosità del lettore deve sorgere fin dall’inizio, fin dalle prime – critiche – cinque pagine. La suspense introdotta nelle primissime righe della fiction si chiama hook (uncino, amo) e serve ad “avvinghiare” a voi il lettore, renderlo vostro “schiavo”.
“Lo stato di non-conoscenza, combinato con la curiosità, è l’essenza del cambiamento generativo.”
“Il significato dei sogni ci incuriosisce più delle cose che vediamo da svegli.”
“In qualche modo non credo che ci siano sommità tali che non possano essere scalate da un uomo che conosce il segreto di realizzare i sogni. Questo speciale segreto, mi pare, può essere sintetizzato nelle quattro C. Queste sono curiosità, fiducia, coraggio e costanza, e la più grande di tutte è la fiducia. Quando credi in qualcosa, credici fino in fondo. In modo coinvolgente ed indiscutibile.”
“Sanno dove il tale è impiegato, chi conosce, quanto possiede, dove è stato governatore, che moglie e che dote ha preso, chi gli è cugino di primo grado, chi di secondo e via discorrendo. Il più delle volte, questi onniscienti hanno i gomiti sdruciti e guadagnano diciassette rubli al mese. Le persone di cui raccontano vita, morte e miracoli non sospetterebbero nemmeno alla lontana da che cosa siano mossi questi investigatori; ma intanto molti di costoro si compiacciono della propria onniscienza e acquistano perfino la stima del prossimo.”