“Sono un vero gentleman, non uccido le signore se le incontro in società e quando son di buon umore non c'è niente che non va, sono socievole ed amichevole. Usovocabolinobili, parlo l'inglese più fine e più blasè! Sono un vero gentleman.”
“Dovrebbe quindi essere vostra e mia cura, elevare le menti dei nostri figli ed esaltare il loro coraggio; accelerare ed animare la loro laboriosità ed attività; suscitare in loro un rispetto abituale della determinazione, un orrore per l'ingiustizia e la disumanità, e un'ambizione ad eccellere in ogni capacità, facoltà, e virtù. Se facciamo soffrire le loro menti a umiliarsi e strisciare nell'infanzia, strisceranno in tutta la loro vita.”
“Ci sono cose che si apprendono solo a scuola, ma il moltiplicarsi delle cosiddette 'educazioni', ha dato vita a materie che sono gravate sulla scuola. Un po' anche per scaricarsi la coscienza da parte delle altre istituzioni e dimostrare sensibilità verso un tema.”
“Non sono un grande pedagogo. Sono più incline a lasciare fare alle persone quello che vogliono. I miei nipoti li prendo, gli parlo, rido con loro e andiamo nei musei e al cinema insieme. So come si fa. Ma non sono un bravo educatore.”
“Mio padre aveva grandiqualità, era assai delicato. Ma io mi considero nipote di mio nonno; sono stato al suo fianco dai quattordici e vent'anni, durante il mio periodo di formazione. Le responsabilità sono passate direttamente da lui a me.”
“La passione per l’arte cresce con la maturità. Mio padre mi portava fin da bambino a visitare i musei perché riteneva che il bello educasse, che il gusto si affinasse dall'infanzia, e aveva ragione.”