“Sono egocentrico ma non eccentrico, non trovo semplice vivere ma voglio vivere come piace a me tanto strano poi non è. Ma se una donna arriverà, allora addio serenità, sempre intorno ti starà fino a che ti asfissierà e sarai costretto a fare tutto ciò che non vuoi tu, se te la porti nei musei fa centomila piagnistei, se a teatro invece vai che spettacolo darai vuol sedersi in prima fila mentre i posti tu per l'ultima ce li hai, se a letto leggi un bel romanzo la luce spegnere vorrà se un caro amico inviti a pranzo il tuo tacchino brucerà, se prendi moglie finirai dritto dritto in mezzo ai guai.”
“Oggigiorno devi giocare bene le tue carte per convincere una donna a dirti di no.”
“Uomini! Godono nel vederci fallire!”
Il fidanzamento è il tempo nel quale i due sono chiamati a fare un bel lavoro sull’amore, un lavoropartecipe e condiviso, che va in profondità. Ci si scopre man mano a vicenda: cioè, l’uomo “impara” la donna imparando questa donna, la sua fidanzata; e la donna “impara” l’uomo imparando questo uomo, il suo fidanzato. Non sottovalutiamo l’importanza di questo apprendimento: è un impegno bello, e l’amore stesso lo richiede, perché non è soltanto una felicità spensierata, un’emozione incantata...
“La relazione uomo-donna dovrebbe riconoscere che entrambi sono necessari in quanto posseggono, sì, un’identica natura, ma con modalità proprie. L’una è necessaria all'altro, e viceversa, perché si compia veramente la pienezza della persona.”
“L’uguaglianza e la differenza delle donne – come del resto degli uomini – si percepiscono meglio nella prospettiva del con, della relazione, che in quella del contro.”