“- Arbore: Mi hanno parlato di un toscano, mi pare un fiorentino, che vende un sacco di milioni e milioni e milioni di copie da tanto tempo in tutto il mondo con un libro che parla pure di morti, di aldilà, di cose...di cadaveri...di inferno, purgatorio...- Benigni: Dante!- Arbore: No! Un nome più... più.. Alghero.. una cosa così...- Benigni: Alighieri!”
“Chi non conosce Heinrich Heine, non conosce la letteratura tedesca.”
“In letteratura, disprezzare le cose cattive è un dovere verso quelle buone.”
“I miei scritti recano così chiara l'insegna dell'onestà e della franchezza da essere, per questo solo, in stridente contrasto con quelli dei tre celebri sofisti del periodo postkantiano.”
“Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.”
“Fa una scelta di buoni autori e contentati di essi per nutrirti del loro genio se vuoi ricavarne insegnamenti che ti rimangano. Voler essere dappertutto e come essere in nessun luogo. Non potendo quindi leggere tutti i libri che puoi avere, contentati di avere quelli che puoi leggere.”