Un giovane molto timido scrisse un giorno ad abba Sisoès: “Reverendoabate, con questa mia ti chiedo di poter entrare nel tuo monastero. Quanto ne sarei felice! Se la tua risposta è sì, scrivimi, ti prego. Se è no, non aprire neppure questa lettera”.
“Gli uominitimidi e impreparati sono quelli che svelano i segreti; infatti sono pochi i bisogni così impellenti quanto quello di trovare qualcosa da dire.”
“Il fiore che sta chiuso alla rugiada, non si apre nemmeno al sole.”
“Faccio il duro, ma sono un tenerone. In realtà sono molto timido.”
“Introversione: sognare di avere un incubo.”
“Io sono timida. Una timida estroversa.”