“Abba Sisoès aveva molti libri nella sua cella e molta sapienza nel suo cuore. A un giovanemonaco che un giorno gli chiese:- Abba, è difficile leggere?Rispose:- Leggere è niente; il difficile è dimenticare quello che si è letto…”
“La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.”
“Perché bevo? Così posso scrivere poesie. Talvolta quando si è a fine corsa e ogni bruttura recede in un sonno profondo c'è come un risveglio e ogni cosa rimasta è reale. Per quanto devastato è il corpo lo spirito cresce in energia. Perdonami Padre poiché so quello che faccio. Voglio ascoltare l'ultima Poesia dell'ultimo Poeta.”
“Se uno scrittore ha paura di offendere una categoria, non sarà mai un bravo scrittore.”
“Non mi piacciono le frasi fatte: sono già abbastanza fatto io quando scrivo frasi fatte.”
“La mia musa è una gran baldracca.”