“Si è sempre detto che gli amici dei nostri amici sono nostri amici, almeno potenzialmente. Ma più certo è che i nemici dei nostri nemici siano nostri amici. Essi infatti lavorano per noi.”
“Cerca di anticipare i piani del nemico, e individua i suoi punti forti e deboli: potrai decidere quale strategia usare per avere successo, e quale no.”
“La strategia si fonda sull’astuzia; è messa in moto dalla prospettiva di un guadagno; è analitica o sintetica, a seconda delle trasformazioni del nemico.”
Ora, la forma dell’operazionemilitare è come quella dell’acqua. L’acqua, quando scorre, fugge le altezze e precipita verso il basso. L’operazionemilitare vittoriosa evita il pieno e colpisce il vuoto. Come l’acqua adegua il suo movimento al terreno, la vittoria in guerra si consegue adattandosi al nemico. L’abile condottiero non segue uno shih prestabilito e non mantiene una forma immutabile. Modificare la propria tattica adattandosi al nemico è ciò che si intende per “divino”.
“Se non conosci il nemico, ma conosci soltanto te stesso, le tue possibilità di vittoria saranno pari alle tue possibilità di sconfitta.”
“Se chi è in minoranza persevera, determina la vittoria di un nemico più numeroso.”