“Non più indipendenza, ma «interdipendenza»: questa è la parola non nuova in cui, se non si vuol che il domani ripeta e aggravi gli orrori di ieri, si dovrà riassumere in sintesi il nuovo senso della libertà, quello da cui potrà nascere da tanto dolore un avvenire diverso dal passato: libertà come consapevolezza della solidarietàumana che unisce in essa gli individui e i popoli, come coscienza della loro dipendenza scambievole; come condizione di giustiziasociale da rispettare e da difendere prima negli altri che in noi; come reciprocità e come collaborazione a una più vasta unità.”
“Occorrono scelte che consentano di non sprecaredenaropubblico e di valorizzare la collaborazione delle persone.”
“Per quanto il mercato non abbia avuto rivali come stimolo economico alla promozione della creatività e dell’imprenditorialità, non è mai riuscito, da solo, a promuovere una rivoluzioneeconomica. Molto semplicemente, si tratta di un mito che alberga nella psicheamericana e che attrae i delusi. Trastullarsi con questa illusione è tollerabile negli anni di vacche grasse; ma in questo momentocritico per la storia dell’uomo, con la nostra stessa sopravvivenza e il futuro del pianeta a rischio, non possiamo permetterci di baloccarci con miti e leggende. Le rivoluzionieconomiche non emergono dal nulla: la progettazione di una nuova infrastruttura energetica e di comunicazione è sempre stata il risultato degli sforzi congiunti di governo e industria.”
“Stai forse insinuando che gli dei abbiano qualche problema ad agire insieme?”
“Gli esseri umani sono sostanzialmente instabili, tranne quando collaborano e rimangono uniti.”
“Non c'è un segreto per lavorare con i bambini. O ti prendono e riesci a lavorare con loro, oppure no e ti blocchi.”