“Una volta davanti a quel chilometro e mezzo di cavo sconosciuto, di fronte a quel vento incessante, a quella nuvola di vapore acqueo da trapassare da parte a parte, sopra i turbini della cataratta, ascoltando quel frastuono infernale, saprò osare? Oserò essere più duro del sole, più glaciale delle nevi, oserò entrare, senza conoscere l’esito, in quelle pagine da funambolo che mi era così facile scrivere? Uomo dell’aria, tu colora col sangue le ore sontuose del tuo passaggio fra noi. I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni.”