“Io sono ateo, ma ho la spiacevole sensazione che giocare con nomi del genere potrebbe essere inutilmente offensivo per coloro che sono religiosi.”
“Studiare fisica significa essere sulle tracce del campione.”
“Nulla salta da un luogo a un altro dello spazio senza qualcosa che lo trasporti. Se vediamo un bambino che gioca sulla spiaggia, è solo perché fra lui e noi c’è questo lago di linee vibranti che porta fino a noi la sua immagine. Non è meraviglioso il mondo?”
“Il mondo è un pullulare di eventi quantistici elementari, immersi nel mare di un grande spaziodinamico che si agita come le onde di un mare d’acqua.”
“Che posto abbiamo noi, esseri umani che percepiscono, decidono, ridono e piangono, in questo grande affresco del mondo che offre la fisica contemporanea? Se il mondo è un pullulare di effimeri quanti di spazio e di materia, un immenso gioco a incastri di spazio e particelle elementari, noi cosa siamo? Siamo fatti anche noi solo di quanti e particelle? Ma allora da dove viene quella sensazione di esistere singolarmente e in prima persona che prova ciascuno di noi? Allora cosa sono i nostri valori, i nostri sogni, le nostre emozioni, il nostro stesso sapere? Cosa siamo noi, in questo mondo sterminato e rutilante?”
“Uno studenteuniversitario che assista alle lezioni di relatività generale il mattino e a quelle di meccanica quantistica il pomeriggio non può che concludere che i professori sono citrulli, o hanno dimenticato di parlarsi da un secolo: gli stanno insegnando due immagini del mondo in completa contraddizione. La mattina, il mondo è uno spazio curvo dove tutto è continuo; il pomeriggio, il mondo è uno spaziopiatto dove saltano quanti di energia.”