“Il sole era appena calato e il cielo era ancora azzurro. Prima che si accendessero i lampioni, volevo godermi il mio momento preferito della giornata. Non completamente giorno, ma non ancora buio, dà un senso di tregua e di calma e invita a prestare orecchio agli echi che vengono da lontano.”
“Lessi citazioni da Avicenna, dove l’amore viene definito come un pensiero assiduo di natura melanconica, che nasce a causa del pensare e ripensare le fattezze, i gesti, i costumi di una persona di sesso opposto: esso non nasce come malattia ma malattia diviene quando non essendo soddisfatto diventa pensiero ossessivo, e come conseguenza si ha un moto continuo delle palpebre, un respiro irregolare, ora si ride ora si piange, e il polso batte.”
“La notte verrà, e con essa i dolci oli delle mie marine, versati su di me da chi ho abbandonato per inseguire i sogni della mia gioventù.”
“Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso e levigato la tua assenza solo con le mie braccia.”
“Non c’è bellezza senza malinconia e non c’è malinconia senza la cognizione che tutto è destinato – uomini, nomi, libri, case – a andare in polvere.”
“Comincio a capire cosa significa chiudere una storia. Niente a che vedere con un drammatico prima e dopo. Assomiglia di più a una specie di malinconia che si prova alla fine di una vacanza bellissima.”