“I pentiti sono merce delicata, delicatissima, sono loro che scelgono il giudice a cui confessare, non viceversa, sono degli sconfitti che abbandonano un padrone per servirne un altro, ma vogliono che sia affidabile.”
“Principio cardine e mai obliatile del processo penale è poi la presunzione di non colpevolezza dell'imputato fino alla sentenza irrevocabile di condanna. Esso, oltre ad essere solennemente sancito dalla Costituzione repubblicana e dalle convenzioni internazionali alle quali lo Stato italiano ha liberamente aderito, costituisce la ragione stessa del processo: la sua inosservanza rende infatti inspiegabile il processo come momentorazionale di accertamento della fondatezza dell'accusa.”
“Funzione esclusiva del processo penale è l'accertamento della verità processuale ad opera del giudice, istituzionalmente collocato al di sopra delle parti in una posizione di assoluta neutralità rispetto agli interessi in conflitto.”
“Non esiste una classe forense, ma vi sono soltanto tanti avvocati che come ogni buon professionista si adoperano per limitare il danno che potrebbe derivare ai loro assistiti da un impatto troppo marcatamente dialettico con gli onnipotenti magistrati (non giudici) della pubblica accusa.”
“In genere i magistrati che sono entrati nell'agone politico non hanno dato buona prova. Per non suscitare le perplessità più o meno fondate, di una parte della società civile, sarebbe auspicabile che le forze politiche si astenessero da ogni tipo di rapporto con loro.”
“Ciascuno dei soggetti del processo deve mantenersi rigorosamente nei limiti propri del suo ruolo, senza confusione e senza sovrapposizioni: essenziali le une e le altre ai fini del corretto svolgimento della dialettica delle parti (attore e convenuto nel processo civile, pubblico ministero e imputato nel processo penale) poste, in quanto titolari degli stessi diritti e delle stesse facoltà, in una posizione di formale parità.”