“È un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo. Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali.”
“Ho ricordato, lo confesso, i versi di Montesquieu sul piacere di lasciare Genova e il famoso proverbio italiano: ‘Mare senza pesci, donne senza bellezza, ecc. ecc...’.”
“La sanità italiana era tra le migliori ma adesso è in crisi per colpa della politica che ha inserito il profitto. Gli ospedali sono diventate delle aziende. Oggi il medico viene rimborsato a prestazione, che è una folliarazionale, scientifica ed etica. Si mette il medico in condizioni di dover fare o di ambire a fare più prestazioni perché così guadagna e quindi si inventano nuovemalattie e cure, oppure si fanno interventi chirurgici inutili. L'obiettivo non è più la salute, ma il fatturato. Il profitto va abolito dalla sanità, perché abolendolo e rendendo una sanità gratuita a tutti coloro che sono sul territorio italiano, si avrebbero 30 miliardi di euro da investire ogni anno.”
“E' amata da tutti, non da tutti apprezzata. Il suo grande tessuto industriale del Nord è molto ammirato ma è considerata incapace di riforme e senza leadership.”
“La vera riforma da fare è quella della macchina della Pubblica amministrazione. Senza una macchinaefficiente non si cammina.”
“Dobbiamo lavorare seriamente per alzare la qualità dell'istruzione, creare un sistema in cui la scelta di continuare gli studi sia percepita pienamente come un vero e proprio investimento.”