“M’interessavano i soggetti non solo per motivi legati alla tradizione criminale, ma anche per il loro valore artistico. Già nella fase di studio dei disegni, ho cominciato a chiedermi e a chiedergli perché ogni tatuaggio non poteva essere inteso esclusivamente come un’opera d’arte, piccola o grande che fosse. Per la sua filosofia, il tatuaggiocriminale era la forma d’arte piú pura che esisteva al mondo.”