“Le nostre tendenze a percepire (ovvero a imporre) narratività e causalità sono sintomi della stessa malattia: la riduzione della dimensione.”
“Colui che è limitato nel cuore e nel pensiero è incline ad amare tutto ciò che è limitato nella vita, e chi ha la vistadebole non è in grado di vedere a più di un cubito davanti a sé sul sentiero che percorre, né più di un cubito del muro contro il quale riposano le sue spalle.”
“Se vedi solo ciò che la luce rivela e odi solo ciò che il suono annuncia, allora in verità non vedi e non senti.”
“Il bisogno implicito di difendere un’opinione a cui si vuole dar credito (non tenendo conto dei dati cruciali che la smentiscono) sviluppa dei «punti ciechi condivisi» che spingono a prendere pessime decisioni.”
“Neudobnov è una persona straordinaria, di un’onestà cristallina, un comunista inflessibile di forgia staliniana. Ma un difettuccio ce l’ha: non riesce a cogliere i germogli del nuovo, non li sente. L’essenziale, per lui, è citare i classici. Mentre non sempre coglie quel che gli insegna la vita. A furia di citazioni, certe volte sembra non sapere e non capire in che paese vive.”
“Quello che servirebbe, è di concedere sempre al proprio prossimo che possiede un pizzico di verità e non di dire tutta la verità è la mia, quella del mio paese, della mia razza, della mia religione.”