“Il mondo è cambiato troppo in fretta per il nostro corredo genetico. Siamo alienati dal nostro stesso ambiente.”
“Quando sei sopravvissuto, il resto di vita può essere pieno di esperienze, viaggi, luoghi mai visti, amori nuovi, e soprattutto luoghi rivisti, affetti ritrovati, perché niente commuove più di ciò che era tuo e hai creduto e temuto di non rivedere mai più. Ma il resto di vita, per pieno che sia, conserva un distacco, una scissione. Fai le cose, ma ti guardi farle, da quel punto in cui sembrava finita. Te ne difendi con l’ironia, per non rischiare di commuoverti di continuo, e per vietarti di spiegare al tuo prossimo come tutto ti sia sorprendente, e quello che lui sente a te arriva come un’eco.”
“Togliere la polvere dall'orologio. I vostri orologi sono indietro coi tempi. Spalancate le pesanti tende che vi sono così care - non avete nemmeno il sospetto che fuori sia già spuntato il giorno.”
“L’ascolto non è più un’azione di «obbedienza» (dal latino ob-audire), ma di «accompagnamento» che dà non senso ma emozione alle cose che si fanno. L’ascolto crea un ambiente più che comunicare un messaggio.”
“La rete non è uno strumento, ma un ‘ambiente’ nel quale noi viviamo. I ‘dispositivi’, cioè gli oggetti che abbiamo sotto mano e che ci permettono di essere sempre connessi, tendono ad alleggerirsi, a perdereconsistenza per diventare trasparenti rispetto alla dimensione digitale della vita. Sono porte aperte che raramente vengono chiuse. Chi spegne ormai un iPhone? Lo si ricarica, lo si ‘silenzia’, ma raramente lo si spegne. C’è chi neanche sa come si spegne. E se abbiamo uno smartphone acceso in tasca siamo sempre dentro la rete. Di conseguenza aumenta il numero degli studi su come la rete sta cambiando la nostra vita quotidiana e, in generale, il nostro rapporto con il mondo e le persone che ci stanno accanto. Ma, se la rete cambia il nostro modo di vivere e di pensare, non cambierà anche il modo di pensare e vivere la fede?”
“Se i nuovi linguaggi hanno un impatto sul modo di pensare e di vivere, ciò riguarda, in qualche modo, anche il mondo della fede, la sua intelligenza e la sua espressione.”