“In realtà si cerca sempre di minimizzare la sofferenza.”
“Non è proprio questa la vita? La felicità in mezzo a qualsiasi sofferenza, come una benedizione che ci viene dal mondo intorno.”
“La sofferenza che si cagiona è l'ultima di cui ci si accorge.”
"Sai qual è il bello dei cuori infranti?" domandò la bibliotecaria. Scossi la testa. "Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi".
“Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.”
“Bevvi un sorso dalla bottiglia che mi tendeva. Sapeva di gasolio misto ad aceto, ma il calore dell’alcol mi calmò i nervi e lo stomaco. Qualche goccia cadde sulla ferita e io riuscii a vedere stelle nella notte più cupa della mia vita.”