“Gesù ci ha detto di perdonare i nostri nemici, e chi sono io per contraddire l’Onnipotente? Ma nella sua infinita saggezza, non ha mai detto un accidenti sul fatto di dover perdonare gli amici, e meno che mai le nostre famiglie. Accetto volentieri il suo consiglio in materia. E comunque, tutto sommato, trovo molto più facileperdonare me stesso.”
“Chiedereperdono a qualcuno è una cosa complicata, una prova di delicato equilibrio tra la durezza dell’orgoglio e lo strazio del rimorso, e se non riesci ad aprirti sul serio con il tuo interlocutore, tutte le scuse suonano superficiali e false.”
“Perdona gli altri, perdona sempre gli altri – ma mai te stesso. Di’ per favore e grazie. Non mettere i gomiti sul tavolo. Non vantarti. Non sparlare mai di qualcuno alle sue spalle. Ricordati di mettere la tua roba sporca nel cesto della biancheria. Spegni la luce prima di uscire da una stanza. Guarda la gente negli occhi quando parli. Non rispondere male ai tuoi genitori. Lavati le mani con il sapone e sta’ attento a fregare bene sotto le unghie. Non dire mai bugie, non rubare mai, non picchiare mai la tua sorellina. Stringi la mano con decisione. Torna a casa per le cinque. Lavati i denti prima di andare a dormire.”
“Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.”
“Di certo, nel vendicarsi, un uomo è soltanto pari al suo nemico, ma ignorandolo gli è superiore poiché perdonare è da principe.”
“Penso che si dovrebbe perdonare e ricordare. Se perdoni e dimentichi, stai solo guidando ciò che ricordi nel subconscio; rimane lì e marcisce. Ma guardare, anche regolarmente, a ciò che ricordi e sai di aver perdonato è una conquista.”