“Ho contratto una malattia da cui non mi sono mai scrollato di dosso. La malattia era l'idealismo. Per questo motivo, ho fatto la cosa che volevo fare nella vita: scrivere.”
“Se non respiri attraverso la scrittura, se non piangi nello scrivere, o canti scrivendo, allora non scrivere, perché alla nostra cultura non serve.”
“Le mie idee non mi arrivano solitamente alla scrivania mentre scrivo, ma mentre sto vivendo.”
“Un prigioniero senza libri né inchiostro è un uomomorto ancora in vita.”
Scrivo da sempre, compresi i diari e le poesie adolescenziali anche del tipo più ingenuo, lacrimoso e convenzionale. Ho capito che sapevo scrivere, quando mi sono impegnato nella mia tesi di laurea in storia del Risorgimento, dove non c’era spazio per la mia animella ferita, ma solo per considerazioni oggettive, sociali ed “epiche”.
“Uno scrittore dovrebbe leggere finché non è pieno come una brocca piena che trabocca. E poi dovrebbe scrivere.”