“Spazzando via il superfluo potremmo investire in tempo libero. Ne abbiamo così poco. Sedersi, abdicare, leggere, pensare, conversare all’osteria. In altre parole, godersela un tantino prima dello scacco finale.”
“La ricchezza addobba spazi che poi lascia vuoti. Ha troppi possedimenti da abitare.”
“Il comodino di ciascuno è ingombro di una immensa corrispondenza inevasa e questo è parte del disagio di essere iscritti all'anagrafe di questo secolo.”
“Con il superfluo nacque il gusto per altri piaceri oltre la soddisfazione dei bisogni più rozzi della natura fisica.”
“Consideravamo ancora felicità e salute, amore e fortuna e figli bellissimi dei semplici doni comuni.”
“Essi sostengono che il mondo si stia unendo sempre di più, che si stia organizzando in una comunità fraterna, dal momento che accorcia le distanze e trasmette i pensieri nell’aria. Ahimè, non credete a questa unione fra gli uomini! Concependo la libertà come moltiplicazione e rapido soddisfacimento dei desideri, gli uomini distorcono la propria natura giacché generano in se stessi molti desideri e abitudini insensati e sciocchi, molte sventatissime fantasie. Vivono solo per invidiarsi l’un l’altro, per lussuria e ostentazione. Fare pranzi, viaggi, possederecarrozze, gradi e servi che li accudiscano – si considerano tutte necessità per le quali vale la pena di sacrificare persino la vita, l’onore, l’amore per il prossimo; e gli uomini sono pronti ad ammazzarsi se non riescono a soddisfare queste necessità.”