“- Pubblichiamo un pezzo su uominifonte di ispirazione.- Chi?- Il signor Rogers, l'adorato conduttore della TV per bambini!- Mi hai assunto come giornalista investigativo, non faccio sviolinate.”
“- Mezzacapa: Certo, certo non è una città, vero il clima non è come qui da noi. Lì è un clima più rigido, eh, vento, neve..- Antonio Caponi: Freddo?- Mezzacapa: Freddo. Le bufère...- Antonio Caponi: Le bùfere.- Peppino Caponi: Ci sono? Le bùfere?- Mezzacapa: Eccome.- Peppino Caponi: Per la strada?- Antonio Caponi: Per la strada.- Mezzacapa: Per la strada, dappertutto.- Antonio Caponi: Capirai, entrano nei palazzi, salgono le scale... eh che ne so!”
“[rivolto a Peppino]- Antonio Caponi: Sei pronto? Avanti scrivi, incomincia: 'Signorina...- Peppino Caponi: Dove sta la signorina?- Antonio Caponi: Ma che, è entrata una signorina? Va' avanti, animale, 'signorina' è l'intestazione autonoma della lettera.”
“Mio fratello, sì, ha scritto pure delle belle commedie, non dico di no. Due, anche tre... Ma io come attore me lo mangio quando voglio. Metteteci sul palcoscenico, quando vi pare, a recitare quello che volete: io me lo mangio. Lo sanno tutti. Lo sa pure lui: e perciò faceva il direttorein compagnia.”
“Io faccio del teatro, non della letteratura. E dal teatro tengo lontano tutto ciò che può danneggiarlo: i registi, i testi inutilmente intellettuali, gli scandali.”
“La miseria è il vero copione della comicità. È già tragedia, perciò si ride.”