Ritengo che in Italia vi siano molti registi di talento, anche molto giovani. L’industria dovrebbe aprirsi anche a loro, senza ritenere (implicitamente), che esista un’età prima della quale “fare il regista è impossibile”.
“Dopo sei o sette film comincio a stancarmi. Le riprese richiedono un sacco di energia.”
“Credo nelle enormi potenzialità della tecnologia digitale e vorrei lavorare e sperimentare proprio con questi mezzi, al fine di poter intervenire sul colore, sulle luci, poter inserire elementi inesistenti, cancellare elementi reali, lavorare insomma sul supporto filmico come fa un pittore sulla carta.”
“Il mestiere del regista è un mestiere, fra tutti, estremamente difficile, perché richiede la contemporanea presenza di due sentimenti opposti dell'uomo: l'ambizione (chiamiamola anche presunzione) e l'umiltà.”
“Se volessi fare qualcosa di rivoluzionario in questo settore girerei un documentario.”
“Non sento la pressione del pubblico, non mi importa: faccio i film che mi piacerebbe andare a vedere al cinema.”