“La civiltà e la violenza sono concetti antitetici.”
“Sono stato coinvolto in una rissa una volta soltanto in vita mia e andavo a scuola, ma tutti mi considerano tuttora un maniaco.”
“Io tendo al male, questo è sicuro, pensava Joana. Se no, che altro sarebbe quella sensazione di forza repressa, pronta a scoppiare in violenza, quella sete di usarla a occhi chiusi, tutta, con la sicurezza istintiva di una belva?”
“E' certamente questo l'immenso vantaggio sui deboli dei cosiddetti forti: entrambi i tipi sono minati dall'angoscia, dalla paura, dal dubbio, ma gli uni lo sanno e ne soffrono, mentre gli altri non se ne rendono conto e, per consolidare ulteriormente il muro che li protegge da quel vuoto senza fondo, si rivoltano contro i primi, la cui troppo evidente debolezzaminaccia la loro fragile baldanza. Così i deboli minacciano i forti e li spingono alla violenza e all'omicidio che li colpiscono senza pietà. Ed è solo quando la violenza cieca e irresistibile colpisce a sua volta i più forti che il muro della loro certezza si incrina: solo allora scorgono ciò che li attende, e capiscono di essere finiti.”
“Se siete nati in un paese o in un'epoca in cui non solo nessuno viene a uccidervi la moglie o i figli, ma nessuno viene nemmeno a chiedervi di uccidere la moglie e i figli degli altri, ringraziate Dio e andate in pace.Ma tenete sempre a mente questa considerazione: forse avete avuto più fortuna di me, ma non siete migliori.”
“Quando siamo innamorate, non distinguiamo più. Ci rimbambiamo. Scambiamo tutto per amore, mentre l’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni, c’entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo sull’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Invece noi ci illudiamo di poter cambiare le cose, di poter correggere gli uomini maneschi, di riuscire a farli crescere anche quando gli si è bloccato lo sviluppo, e scalciano e urlano come bambini capricciosi. Solo che sono bambini alti uno e ottanta, con le spalle da gorilla e le mani che sembrano vanghe. Non illudiamoci mai, mai e poi mai, di poterli cambiare, o che possano cambiare per amore nostro. Anche se piangono come vitelli e dicono che non lo faranno più. Non caschiamoci e chiediamo aiuto il prima possibile. E se una figlia ha un fidanzato così, prendiamola, impacchettiamola e riportiamola a casa.”