“Molti uomini hanno la capacità di ragionare, ma non l'usano nelle questionireligiose.”
Fatta eccezione per la meditazione profonda, non ci si imbatte mai nella religione. Non è qualcosa scritto nella Gita, né nel Corano, non è scritto da nessuna parte; non può esserlo, perché non è qualcosa che si possa scrivere. Ciò che è scritto è moralità. Ciò che è scritto è: “Devi fare questo, non devi fare quest’altro”. Obblighi e divieti. La religione non ha nulla a che fare con tutto questo. Fondamentalmente, la religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole.
“La vera religione è istantanea: qui diventi consapevole e immediatamente l’infelicità scompare. Non devi aspettare la vita successiva, non devi neppure aspettare fino a domani! ”
“Il Buddha è religioso, il buddhismo non lo è. Gesù è religioso – per questo è stato crocifisso dai politici – ma i cristiani non lo sono: sono molto, molto politicizzati.”
“La religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole. Da quella consapevolezza nasce un carattere molto flessibile, spontaneo, qualcosa che cambia ogni giorno in base alla situazione, che non è attaccato al passato, che non è qualcosa di prefabbricato. Al contrario, è una responsabilità: la capacità di rispondere alla realtà, momento per momento.”
“Quando la religione inizia a servire la società, una volta che la religione diventa un'istituzione, non è più religiosa: è politica. La chiesa, il tempio, la moschea sono al servizio della società.”