“È come quando sei triste e tieni la radio appiccicata all'orecchio sintonizzata tra una stazione e l’altra, e ti arriva soltanto un rumore indistinto, e allora alzi il volume talmente forte che non riesci a sentire nient’altro e in quel momento sai di essere al sicuro perché non senti nient’altro.”
“Cosa le manca nella malinconia, tenendo presente che la malinconia è la felicità di sentirsi tristi?”
“Ahi, quanto brevi sono i piacer nostri, quanto vicin' al riso è sempre il pianto!”
“Ci sono certe pastiglie di farmacia che ci curano, se non altro, dalla tristezza di aver perso tanti bottoni della biancheria intima.”
“Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l’amore -che importa? Giunge al cuore il buono odor dei boschi.”
“Ah! veramente non so cosapiù triste che non più esseretriste!”