“- Stai pensando di sedurmi Max?- O Signore... no certo che no! Non mi è mai passato per la mente; non più di sei o dieci volte!”
“Si chiamava Igar ed io la sedussi coi canti che levavo al crepuscolo, perché era destinata a divenire la progenitrice di una stirpe di uomini, perché era robusta e aveva un grosso seno e non poteva che sentirsi attratta da quell’uomo dall’ampio torace, muscoloso, che cantava la sua bravura nell’uccidereuomini e nel procacciarsi la carne e le prometteva di procurarle il cibo e di proteggerla nei momenti in cui sarebbe stata più debole, quando avrebbe dato vita al seme di altri uomini, che sarebbero vissuti ed avrebbero cacciato dopo di lei.”
“Una buona scarpa non è quella che ti veste, ma quelle che ti spoglia.”
“Non mettete la mano sui pantaloni del vostro vicino per vedere se il balletto lo fa rizzare.”
“Non fate andare avanti e indietro un asparago nella vostra bocca, facendo gli occhi dolci al giovane che volete sedurre.”
“Non so mai quando fare la prima mossa. In genere aspetto la facesse lei. Ieri sera ad una festa una ragazza bellissima mi ha offerto da bere, e poi mi ha invitato a casa sua. Mi fa: Scusa un attimo. Quando ritorna è completamente nuda. Si siede sulle mie ginocchia, comincia ad accarezzarmi, a baciarmi dappertutto, e allora ho pensato: Daniele, questa occasione non fartela scappare! E così mi sono fatto dare il suo numero di telefono.”