Se si vota subito, gli elettori ci asfaltano; allora noi li addormentiamo per un anno e mezzo col governoMonti, travestiamo da tecnici un pugno di banchieri e consulenti delle banche, gli facciamo fare il lavorosporco per non pagare pegno, poi nel 2013 ci presentiamo con una legge elettorale ancor più indecente del Porcellum che non ci costringa ad allearci prima e, chiuse le urne, scopriamo che nessuno ha la maggioranza e dobbiamo ammucchiarci in un bel governissimo per il bene dell’Italia; intanto Alfano illude i suoi che B. non c’è più, Bersani fa finta di essere piovuto da Marte, Piercasinando si nasconde dietro Passera e/o Montezemolo o un altro Gattopardo per far dimenticare Cuffaro, la gente ci casca e la sfanghiamo un’altra volta, lasciando fuori dalla porta i disturbatori alla Grillo, Di Pietro e Vendola in nome del “dialogo”.
“L'italiano è la [lingua] più facile, è fatto per cantare.”
“Ho vissuto da giovaneadulto gli anni precedenti la Costituente, soprattutto quelli immediatamente precedenti, quelli dell'Italia sconfitta, distrutta, dell'Italia che si domandava allora se avrebbe avuto un suo domani.”
“La magistratura italiana ha avuto una storia a dir poco vivace. Monolitica e impregnata di una cultura formale dell'indipendenza, ma, dal punto di vista sostanziale, spesso inconsapevolmente ossequiante nei confronti degli altri poteri.”
“Gli italiani sono molto considerati, ma l'Italia è un paese di cui non hanno più sentito parlare. Se si esclude qualche vittoria all'Oscar, le domande che ti pongono risalgono sempre al Cinquecento o giù di lì.”
“Nei miei arrangiamenti e nelle armonie c'è molta Sicilia. Adoro anche il lavoro che fa Camilleri sulla lingua, riutilizzando vocaboli siciliani. È il recupero di uno dei tanti colori d'Italia e noi di colori ne abbiamo tanti.”