“Lasciata libera, un’esistenza che non viene rimescolata continuamente dall’ansia di dover produrre lascia decantare spontaneamente i suoi pensieri, che si depositano pianopiano sul fondo e cristallizzano, a volte, in forme di rara bellezza.”
“Non faccio un lavoro da cui dipendono le sorti del mondo, questo mi è ben chiaro. Faccio solo tv, solo canzonette.”
“Facciamo qualcosa per gioco se ce ne attendiamo gioia, piacere, altrimenti non svolgiamo questa attività. Nel lavoro accade invece, proprio grazie all’indipendenza dei risultati, che si svolgano attività anche spiacevoli o pericolose, in quanto la piacevolezza deriva soltanto da ciò che otterremo. La differenza da entrambi dallo studio è che in quest’ultimo caso i risultati sono differiti nel tempo o per lo meno il loro uso è rimandato per una futura professione, mestiere, arte.”
“- Click: Ti presento Vincenzina, vedova bianca. Suo marito è un martire del lavoro: è volato giù dall'ultimo piano di un palazzo in costruzione.- Palmambrogio Guanziroli: Capogiro?- Click: Capomastro.”
“Sono le 8 passate, e il mio lavoro è finito! Lei mi vede ma io non ci sono!”
“Si è scoperto che il lavoro è il grande conquistatore, che arricchisce e costruisce le nazioni meglio delle più eroiche battaglie.”