“Puoi restare fermo, immobile e attendere che l’ombra diventi un sottile bordo nero e lentamente si sposti, ti giri attorno, si accorci, si nasconda sotto i tuoi piedi, quasi a scomparire, poi si riaffacci per allungarsi verso oriente fino a svanire stingendosi nel buio. Oppure muoverti, farla impazzire con cambi repentini, con passi zigzaganti, salendo e scendendo lungo i sentieri e le strade. Puoi lasciare la tua ombra al suo destino immutabile di satellite senza corpo oppure portarla con te, strofinandola sui terreni che ti passano sotto i piedi, sporca, infreddolita o schiantata dall’afa.”
“Voglio essere capace di fare tutto, anche se mi rendo conto che è irragionevole.”
“Abbiamo sempre sentito parlare di abbienti e non abbienti. Perché non sentiamo parlare di quelli che fanno e quelli che non fanno.”
“Non puoi fare tutto da solo, quindi trova delle persone di cui ti fidi a cui delegare. E non aver paura a dire di no.”
Alcuni si agitano perché non pensano. “Fare” li mangia vivi. Ma in realtà si muovono, non fanno altro. Cambiano posto, semplicemente.
“Ho una sorta d'alacrità nell'andare a fondo.”