“L’ateo è uno che crede nell’al di qua.”
“Capisco come si possa guardare la terra ed essereatei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.”
“Così come nessuno può essere costretto a credere, nessuno può essere costretto a non credere.”
“Noi, uomini di poca fede, non possiamo che invidiare quei ricercatori convinti dell'esistenza di un essere supremo! Per questo grande Spirito il mondo non fa problema, dal momento che egli stesso ha creato tutte le sue istituzioni. Quanto sono complete, esaustive, definitive le dottrine del credenterispetto ai faticosi, miseri e frammentari tentativi di spiegazione che noi, con enorme sforzo, riusciamo in qualche modo a comporre!”
“Qualcuno era comunista perché era talmente ateo che aveva bisogno di un altro dio.”
A me non piace la definizione di "ateo" perché ad affibbiarmela sono coloro che credono in Dio e guardano il mondo esclusivamente dal loro punto di vista, dividendolo in quanti credono o non credono. In questa etichettatura c'è tutta la prepotenza del loro schema mentale, che fa della loro fede la discriminante tra gli uomini.