“Il Dio del quale parlate o vuol togliere i mali del mondo o non può farlo, o può farlo e non vuole, o non vuole né può, o vuole e può: nel primo caso è impotente e quindi non è Dio, lo stesso vale per il secondo e terzo caso in cui sarebbe rispettivamente invidioso e invidioso oltre che impotente: nel quarto caso, infine, viene da domandarsi dove abbia origine questo male.”
“Scegliere costantemente il minore dei due mali è ancora scegliere il male.”
“Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.”
“La colpa esiste soltanto se tu compi il male sapendo che è male e con la precisa intenzione di compierlo.”
“E ora domandatevi in cuor vostro: 'Come distingueremo ciò che è buono da ciò che è male nel piacere?' Andate nei campi e nei vostri giardini, e vedrete che il piacere dell'ape è raccoglieremiele dal fiore. Ma è anche piacere del fiore concedere all'ape il suo miele. Perché un fiore per l'ape è la fonte di vita. E un'ape per il fiore è un messaggero d'Amore. E per entrambi, per l'ape e per il fiore, darsi e ricevere piacere è insieme ebbrezza e bisogno.”
“La rinunzia si può apprendere anche dopo il benessere solo in quanto esiste, alla radice di quella condizione di benessere, la cognizione del male.”