“Anziché prefiggersi di regolare l’economia per adattarla alla società, la politica si è impegnata ad adattare la società all’economia.”
“Il ripresentarsi periodico del determinismo biologico è connesso ai periodi di trinceramento politico e abolizione della solidarietàsociale.”
Il decalogo del suddito qualunquista1. Non ti occupare di politica. Lascia che sia la politica a occuparsi di te, con le tasse, l'inflazione, il cattivo funzionamento della scuola, della giustizia, degli ospedali, dei servizipubblici.2. Se ti iscrivi a un partito, fallo solo per avere favori, possibilmente indebiti, e, se farai carriera, per concederne di altrettanti indebiti ai tuoi tirapiedi. Ricordati che avere idee chiare e oneste, e battersi disinteressatamente per esse, è cosa da sorpassati.3. Non comperare giornali, e se li compri leggi solo le notizie sportive e la cronaca nera. Salta a piè pari la prima pagina; rischieresti di accorgerti che le faccende politiche riguardano anche te, e che sarebbe tuo interesse occupartene.4. Non accettare incarichi pubblici se non sei sicuro di poterci mangiare sopra. La dedizione al bene pubblico è fuori moda: utilizza il potere solo per abusarne.5. A chi ti propone questioni di politica, rispondi che hai cose più serie di cui occuparti. Giustificati dicendo che la "politica è sporca": si sarà sempre qualcuno che troverà questa frase originale e intelligente.6. Quando stai per votare non chiederti quale partito propone le cose più sensate e gli uomini più capaci, ma cerca di capire quale partito vincerà e vota per quello, anche se i suoi programmi sono rovinosi e i suoi candidatidisonesti. Potrai vantarti con gli amici di aver capito subito da che parte tirava il vento, cosa che conta di più che essere governati bene.7. Non ti prendere la pena di informarti chi sono i candidati della lista che voti per poter dare la preferenza ai migliori. Come dice chi la sa lunga, i politici sono tutti uguali, ed è fatica sprecata cercare di individuare i più onesti e capaci che, se eletti, migliorerebbero il livello della classe politica.8. Se proprio vuoi dare il voto di preferenza, dallo a chi grida di più, a chi le spara più grosse, a chi spende più soldi per la campagna elettorale. È uno che dà garanzie, se sarà eletto, di sperperare meglio il denaropubblico.9. Non ti sforzare di sapere cosa hanno fatto prima d'ora i partiti e gli uomini che richiedono il tuo voto, per sapere se te ne puoi fidare. Rischieresti di votare in modo intelligente.10. Imparati a memoria le frasi fatte e le parole alla moda, e tirale fuori, a proposito e a sproposito, alla prima occasione. Ti faranno fare una bellissima figura, e ti libereranno dallo sforzo di farti una opinione personale e di scegliere in modo serio e oculatocose che contribuiscono a migliorare il livello politico di un popolo, ma che devi evitare accuratamente perché costringono a fare la cosa più faticosa: pensare con la propria testa.
“La politica è troppo spesso l'arte di tradire gli interessi reali e legittimi per crearne altri immaginari e ingiusti.”
“Istruitevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi perché abbiamo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza.”
“Devi capire che in ciò non c'entra per nulla né la mia rettitudine, né la mia coscienza, né la mia innocenza o colpevolezza. È un fatto che si chiama politica, appunto perché tutte queste bellissime cose non c'entrano per nulla. Tu sai come si fa coi bambini che fanno la pipí nel letto, è vero? Si minaccia di bruciarli con la stoppa accesa in cima al forcone. Ebbene: immagina che in Italia ci sia un bambino molto grosso che minaccia continuamente di fare la pipí nel letto di questa grande genitrice di biade e di eroi; io e qualche altro siamo la stoppa (o il cencio) accesa che si mostra per minacciare l'impertinente e impedirgli di insudiciare le candide lenzuola. Poiché le cose sono cosí, non bisogna né allarmarsi, né illudersi; bisogna solo attendere con grande pazienza e sopportazione. Va là, tu sei ancora forte e giovane e ci rivedremo.”