“Alcune persone crederebbero a qualsiasi cosa se gliela sussurri.”
“Non credere a tutto quello che senti.”
“La credulità [dei monaci] degradò e viziò le facoltà mentali: essi corruppero l'evidenza della storia; e la superstizione gradualmente spense la luce ostile della filosofia e della scienza.”
“Tu presti fede a quel che senti dire. Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell'uomo si accosta alla verità più della sua parola.”
“L’italiano non crede a nulla. Non per cinismo, ma per puro senso pratico. Una concessione edilizia, una prenotazione ospedaliera, un posto all’asilo per i bambini. Chi segue le procedure non ha speranze. È un ingenuo, un ritardato mentale oppure uno straniero o un libero pensatore che non ha ancora capito. L’italiano è sempre all’erta, sempre in cerca della scorciatoia, del favore, della telefonata alla persona giusta. Non lo fa per delinquere o perché è un cattivo cittadino. Si adegua alla legge del più forte e del più furbo. Il codice civile, il codice penale, le leggi, i regolamenti comunali, il codice della strada, la Costituzione sono sovrastrutture inutili. Nessun italiano le tiene veramente in considerazione. Molti non ne conoscono neppure l’esistenza. Non sono letture interessanti. La legge non ammette ignoranza, ma l’Italia sì. Se proprio si mette male, bisogna fingerestupore o tirare in ballo le toghe rosse. Funziona sempre. Per orientarvi nella giungla italica leggete La Settimana. È meglio di un machete.”
“Stupido è chi si stupisce di tutto, ma ancor più stupido è chi non si stupisce di niente.”