“Mi mostra i suoi figli, e li illustra con aggettivi tanto dolciastri che non posso fare a meno di chiedergli: Posso assaggiarne uno?”
“Una macchina della verità dotata di allarme sonoro antropomorfizzato che urla sardonico «Seee» quando la paziente giura di avere mangiato solo uno yogurt; un bastone da rabdomante provvisto di fotocamera e porta USB per cercare l’eccesso di liquidi nelle cosce, fotografarlo e poi condividerlo su Facebook e su un’altra ventina di social network.”
“Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.”
“L’esibizionismo in quell’uomo toccava vertici riscontrabili solo in qualche attore mediocre o in qualche scrittore con centocinquanta copie di tiratura.”
“Quando guardo quelli che giurano che la vita è una delizia, non li trovo né belli né ben nati, né ragionevoli né sensibili, né acuti, né saggi, né profondi, ma molto simili a ciò che incensano.”
“Generalmente è più utilefare i conti con i nostri difetti che fare sfoggio di ciò che siamo riusciti a fare.”