“Quando studiavo alla scuola di recitazione il mio obiettivo era di laurearmi, di far leggere il mio copione a qualcuno e di far vedere il mio film alla gente.”
“Chi è in grado di recitare alle otto del mattino?!”
“I registi non mi hanno mai diretto, mi lasciavano campo libero.”
“Non importa quanto sia bella la fotografia del cinema, è la recitazione a raccontare la storia.”
“Nella vita come nell'arte, Totò era un signore, un vero principe. Ma recitava una parte anche quando faceva il generoso. Le sue mance da nababbo al ristorante sono rimaste famose, così come a Cinecittà tutti ricordano ancora i biglietti da mille che distribuiva con noncuranza.”
“Totò non era pratico di recitazione. D'altro canto, il pubblico delle riviste non era abituato a vedere sulla scena certi dinoccolamenti che erano il pezzo forte di Totò attore e mimo del varietà. ”