“Quando studiavo alla scuola di recitazione il mio obiettivo era di laurearmi, di far leggere il mio copione a qualcuno e di far vedere il mio film alla gente.”
“Non mi piace guardarmi alla televisione.”
“Non posso certo fare il confronto con qualcuno che ha realmente vissuto una guerra, ma posso dire di essere maturato durante le riprese di 'The Pacific'. Ora sono più calmo e paziente.”
“Nel costruire un personaggio mi ispiro alla realtà delle cose, anche se i gesti non vanno riprodotti in modo meccanico, ma reinventati e poi espressi in un linguaggio che tutti possono comprendere. Cioè trasporto i gesti, i movimenti, i tic che sono un patrimonio di esperienze comuni a tutti alle mie corde interpretative.”
“E' difficile individuare il confine tra recitazione e realtà.”
“Recitare è terapeutico per la gente: invece di soffrire tu in prima persona, lo fa qualcun altro al posto tuo.”