“La gente sa rendersi la vita infelice, disse Alene. [...] Tutta la vita trascorre nell'infelicità per un motivo o per l'altro, no?”
“L'uomo più felice è quello che conosce meglio l'arte di rendersi tale senza venir meno ai propri doveri, e il più infelice è quello che ha scelto un modo di vivere che lo costringe a fare ogni giorno, dal mattino alla sera, malinconiche riflessioni sull'avvenire.”
“L'uomosaggio... non potrà mai essere completamente infelice.”
“Il tranello dell'infelicità sta qui: il volere come mio qualcosa che è desiderato proprio in quanto altrui.”
“Dietro la porta dell'uomofelice dovrebbe esserci qualcuno con un piccolo martello fra le mani che, battendo costantemente, rammentasse che l'infelicità esiste e, passata la brevefelicità, sopraggiungerà immancabilmente.”
“A questo mondo ci sono tante opinioni, e una buona metà di esse appartengono a gente che non è mai stata infelice!”