“Il capitale non è una potenza personale; è una potenzasociale.”
Il destino d’interi strati della popolazione, e a volte di Paesi interi, può essere deciso dalla danza speculativa “solipsistica” del capitale, che insegue il suo obiettivo di profitto con beata indifferenzarispetto a come questo movimento inciderà sulla realtàsociale.
“Quello che succede nel capitalismo sviluppato, e in special modo oggi: il Male diventa la nostra prassi quotidiana, e così, invece di credere in esso, possiamo credere nel Bene, e compiere azioni filantropiche e simili.”
Incontriamo la differenza lacaniana fra realtà e Reale: “realtà” è la realtàsociale delle persone reali che interagiscono e sono coinvolte nel processo produttivo; mentre il Reale è la logica spettrale “astratta”, inesorabile del capitale che determina cosa succede nella societàreale.
“Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà. Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto ad ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle persone… e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo! ”
Non si può più tollerare il fatto che si getti il cibo, quando c’è gente che soffre la fame. Questo è inequità. Oggi tutto entra nel gioco della competitività e della legge del più forte, dove il potentemangia il più debole. Come conseguenza di questa situazione, grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita. Si considera l’essereumano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare. Abbiamo dato inizio alla cultura dello “scarto” che, addirittura, viene promossa. Non si tratta più semplicemente del fenomeno dello sfruttamento e dell’oppressione, ma di qualcosa di nuovo: con l’esclusione resta colpita, nella sua stessa radice, l’appartenenza alla società in cui si vive, dal momento che in essa non si sta nei bassifondi, nella periferia, o senza potere, bensì si sta fuori. Gli esclusi non sono “sfruttati” ma rifiuti, “avanzi”.