“Mi guardi il Dio che a te schiavo mi fece, fino a quel dì, che intero t'alzerà, qui vivrai, e negli occhi degli amanti. Gli occhi, che al muto hanno insegnato il canto. Ma sii orgoglioso di quel che io scrivo: l'ispirazione è tua, da te è nata... ma tutta l'arte mia sei tu, che alta fai, e dotta, la mia rozza ignoranza. Che in inchiostri il mio amore arda e rimanga.”
“Io penso alla prima canzone che ho scritto... si chiamava 'Non riesco a non pensare a me.' È un piccolo pezzo illuminante, non è vero?”
“Devi restare sbronzo quando scrivi in modo che la realtà non possa distruggerti.”
“Le mie storie arrivano di corsa e mi mordono alle gambe. Io rispondo buttandomi a scrivere qualsiasi cosa che succede durante il morso. Quando finisco, l’idea molla la presa e scappa via.”
“La nostra viva esperienza, fissata negli aforismi, irrigidita in freddi epigrammi. Il sangue del nostro cuore, mentre lo scriviamo, si trasforma in semplice inchiostro opaco.”
“Ho sempre desiderato scrivere un libro che finisse con la parola maionese.”