“Il viaggiatore esce nella via, è un viaggiatore smarrito. Dove andrà? Che luoghi andrà a visitare? Che altri tralascerà, per deliberazione propria o impossibilità di vedere tutto e parlare di tutto? E che cosa significa vedere tutto?”
“La morte di Vico [la morte dell’amico] mi ha rimesso davanti con più chiarezza, ma finalmente anche con dolcezza all’interrogativo vitale: che cosa voglio? La risposta a questa domanda non è più rimandabile.”
“La domanda è amore proprio in quanto scopre e afferma, magari inconsciamente, che il tuo io completo, che dire «io» in modo completo significa dire «tu». È un «tu» l’io completo. Perciò l’affermazione di sé, l’affermazione della propria felicità, l’affermazione del proprio compimento è l’affermazione di un altro.”
Guarda fuori dal finestrino. Non ti torna alla memoria di quando eri nella barca? E di quando quella notte eri disteso, lo sguardo rivolto al cielo, e l'acqua di cui ti ricordavi non era poi così diversa dal paesaggio... Tu ti chiedesti: "Come mai il paesaggio si sta muovendo ma la barca è ferma?" E ancora... "Da dove vieni tu?".
“I perché sono giochi che solo nelle imprevedibili domande dei bambini trovano la loro dimora. Per i grandi l'unicacuriosità sensata è interrogarsi sul come.”
“La questione non è di conoscere il senso di questa vita... La sola questione, è di sapere: che cosa possiamo fare di questa vita?”