“Siamo tutti casse di risonanza dei dolori altrui perché siamo interconnessi. Essendo completi e contemporaneamente componenti di un insieme più vasto, possiamo cambiare il mondo cambiando semplicemente noi stessi. Se mi trasformo in un centro di amore e gentilezza in questo momento, forse, anche se in misuralimitata ma non del tutto insignificante, ora il mondo può disporre di questo nucleo di cui era privo qualche istante prima. Questo arreca beneficio a me e agli altri.”
“Nell’aver a che fare con la gente, potete notare nei loro confronti sottili sentimenti di superiorità o d’inferiorità? State guardando l’ego, che vive di confronti. L’invidia è un derivato dell’ego, il quale si sente sminuito se accade qualcosa di buono a qualcun altro, o se qualcuno ha di più, sa di più, o può fare più di voi. L’identità dell’ego dipende dal confronto e si nutre del di più. Si afferrerà a qualunque cosa. Se tutto fallisce, potrà rinforzare il suo fittizio senso del sé, guardandovi come qualcuno che la vita tratta più ingiustamente o che è più malato di qualcun altro. Quali sono le storie o le fiction dalle quali derivate il vostro senso del sé?”
“L’arte è uno dei mezzi attraverso i quali si attuano le relazioni tra gli uomini.”
“Anche nei rapporti migliori, più amichevoli e più semplici che possono sussistere fra gli uomini, la lusinga o la lode sono necessari come il grasso è necessario alle ruote perché girino.”
“Si possono e si debbono sempre avere conoscenze al di sopra di noi, perché soltanto così si può trarne qualche piacevole conseguenza. Ne ricavi qualcosa, puoi chiedere qualcosa.”
“Nei rapporti migliori, anche i più amichevoli, i più semplici, l'adulazione e la lode sono altrettanto necessari del grasso alle ruote perché girino.”