A volte Jess fantasticava su che tipo di madre avrebbe potuto essere se non fosse stata sempre impegnata con il lavoro. Avrebbe preparato torte, avrebbe sorriso di più, avrebbe seguito i figli nei compiti. Avrebbe fatto quello che loro desideravano da lei, invece di rispondere sempre: "Mi spiace, amore, devo preparare la cena". "Prima fammi caricare a lavatrice". "Devo andare, tesoro. Me lo racconti quando torno dal turno".
“Quando fui rapito i miei genitori si diedero subito da fare. Affittarono la mia stanza.”
“Avevo un buon rapporto, direi, con i miei genitori. Di rado mi picchiavano. Anzi, credo che mi picchiarono, in effetti, una unica volta, durante l'infanzia. Cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23 dicembre del 1942 e smisero nel '44, a primavera inoltrata.”
“È bello esserepoveri anche perché quando ti avvicini ai settant'anni i tuoi figli non cercano di dichiararti insano di mente per prendere il controllo delle tue proprietà.”
“Tu sei come me e anche di più.”
“Quando avrò un bambino, lo metterò in un passeggino per gemelli, e poi girerò per un centro commerciale con un aspetto preoccupato.”