“Ho sempre creduto che il 98% dei progressi di uno studente sia dovuto ai suoi sforzi e il 2% al suo insegnante.”
“Oggi che i maestri non ci sono più, io credo nel proverbio: 'Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna'. In cattedra finiscono i raccomandati.”
“Un insegnante che cerca di insegnare senza ispirare nell'alunno il desiderio di imparare sta martellando un ferro freddo.”
“Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.”
“L’idea oggi invalsa e trionfante è che, se uno studente non studia, è colpa dell’insegnante che non lo sa motivare.”
“Oggi l’insegnante deve fare ben altro. Recupera. Colma. Accoglie. Progetta. Esplicita. Pianifica l’offerta, cura l’utenza, individua i percorsi, stabilisce gli obiettivi, disegna la mappa, costruisce la griglia, indica i saperi, fornisce un metodo, studia le strategie, usa gli strumenti, stabilisce i criteri, valuta oggettivamente, si autovaluta, si monitorizza, certifica le competenze, somministra i test, verifica in itinere, rispetta gli obiettivi, organizza i moduli, percorre i percorsi, si aggiorna nei contenuti e nei metodi, mette in atto il processo educativo, esplicita le competenze, concretizza le conoscenze, verifica l’apprendimento, si relaziona agli altri enti – anche e preferibilmente in contesti variabili – governa i conflitti, lavora sul territorio, innalza il tasso, il successo scolastico... ma soprattutto è flessibile, flessibile e disponibile, disponibile al cambiamento... Un mare.”