“La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.”
“Mmmh... che buona torta... proprio come solo mamma sapeva comprare!”
“Non mi batto per il detenuto eccellente, ma per la tutela della vita del diritto nei confronti del detenutoignoto, alla vita del diritto per il diritto alla vita.”
“Non violenza e democrazia politica devono vivere quasi come sinonimi.”
“A noi la storia importa molto. Nella storiaincontri tutti, mentre nel presente incontri solo chi ti pare e se sei al potere solo chi ti fa comodo.”
Credo alla parola che si ascolta e che si dice, ai racconti che ci si fa in cucina, a letto, per le strade, al lavoro, quando si vuol essere onesti ed esser davvero capiti, più che ai saggi o alle invettive, ai testi più o meno sacri e alle ideologie. Credo sopra ogni altra cosa al dialogo, e non solo a quello spirituale: alle carezze, agli amplessi, alla conoscenza, come a fatti non necessariamente d’evasione o individualistici – e tanto più “privati” mi appaiono, tanto più pubblici e politici, quali sono, m’ingegno che siano riconosciuti… Non credo al potere, e ripudio perfino la fantasia se minaccia d’occuparlo… Non credo al fucile: ci sono troppe splendide cose che potremmo/potremo fare anche con il nemico, per pensare a eliminarlo.