“Di tutte le parole tristi pronunciate o scritte, le più tristi sono queste: avrebbe potuto essere.”
“Cerchiamo continuamente l'ebbrezza. Non vogliamo soffrire. Bene, voi sapete che c'è molto da imparare dalla sofferenza. Certo, io preferirei imparare e insegnare nella gioia; ma negare che nella sofferenza vi sia un certo valore è un errore enorme.”
“Ogni vero dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta una eternità per cancellarlo.”
“Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore.”
“Come raccontava Marco Polo di ritorno dai suoi viaggi, ci sono soltanto due modi per non soffrire l'inferno che soffriamo tutti i giorni. Il primo riesce facile a molti, accettare l'inferno e diventarne parte, fino al punto di non vederlo più; il secondo è più rischioso, ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e sapere riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio.”
“Non voltarti mai.... perché vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini. Devi andare avanti, avanti, avanti... Senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.”